L’AGENTE IN MEDIAZIONE SETTORE IMMOBILIARE
VADEMECUM PER L’ISCRIZIONE E AL PERCORSO FORMATIVO AGENTE IN MEDIAZIONE SETTORE IMMOBILIARE E PER L’ISCRIZIONE ALL’ ESAME ABILITANTE ALL’ ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE
REQUISITI PER L’AMMISSIONE ALL’ESAME/CORSO DI FORMAZIONE PROPEDEUTICO ALL’ESAME
Per l’esercizio dell’attività di Agente d’Affari in mediazione, è requisito necessario, tra gli altri, il possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado (*) (art. 18 legge 57del 5 marzo 2001), possono partecipare alla sessione d’esame i cittadini italiani e di altri stati membri dell’Unione europea residenti o con comprovato domicilio professionale nell’ambito territoriale di competenza della Camera di Commercio. I cittadini non appartenenti ai Paesi membri dell’Unione europea sono ammessi a condizione che siano in possesso di un regolare permesso o carta di soggiorno rilasciato dalla competente Autorità.
Per partecipare alla sessione d’esame è necessario che i candidati abbiano frequentato specifico corso di formazione professionale, ai sensi della vigente normativa.
Le modalità e le materie d’esame sono stabilite dal D.M. 21/2/1990 n.300 e dal Regolamento Camerale.
E’ possibile, per coloro i quali non superano l’esame (scritto o orale) presentare una nuova domanda di ammissione per la successiva sessione.
(*) Ai sensi del D.Lgs. 16 aprile 1994, n. 297, l’istruzione secondaria superiore comprende tutti i tipi di Istituto Professionale, ma non gli Enti di formazione professionale accreditati dalle Regioni. Solo di diplomi di qualifica rilasciati da suddetti Istituti al termine di un triennio di studi successivo al triennio della scuola secondaria di primo grado costituiscono titolo di istruzione secondaria superiore.
Per esercitare l’attività di agente d’affari in mediazione le persone fisiche devono possedere determinati requisiti di carattere personale, morale e professionale. Nel caso in cui sia una società a richiedere l’iscrizione, tali requisiti devono essere posseduti sia dai legali rappresentanti della Società che da coloro che operano per conto della stessa (legali rappresentanti, procuratori, preposti, institori ….).
REQUISITI PERSONALI:
- maggiore età;
- cittadinanza italiana o di uno degli stati membri dell’Unione Europea;
- per i cittadini stranieri residenti in Italia: essere in possesso di uno dei seguenti titoli: a) diploma di licenza media conseguito in Italia; b) attestato di qualifica professionale conseguito in Italia a seguito di percorso formativo di formazione professionale iniziale articolato su ciclo triennale, c) diploma di scuola secondaria di secondo grado conseguito in Italia; d) diploma di laurea o di dottorato di ricerca conseguito in Italia; e) dichiarazione di superamento della prova di lingua rilasciata dalla Regione del Veneto; f) certificato di competenza linguistica rilasciato da enti certificatori, almeno di livello A2.
- diploma di scuola secondaria di secondo grado (per il riconoscimento di titolo di studio conseguito all’estero o di altro titolo/esperienza professionale svolta all’estero consultare informativa e modulistica dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico).
REQUISITI MORALI:
Salva la riabilitazione ai sensi di legge:
- non essere stato interdetto o inabilitato;
- non aver fallimenti in corso;
- non essere stati condannati, salvo che non sia stata ottenuta la riabilitazione, per i seguenti delitti: delitti contro la Pubblica Amministrazione, l’amministrazione della giustizia, la fede pubblica, l’economia pubblica, l’industria e il commercio; omicidio volontario; furto, rapina estorsione, truffa, appropriazione indebita, ricettazione, delitti non colposi per i quali la legge prevede pene detentive non inferiori a due anni e contemporaneamente pene massime non inferiori a cinque anni;
- non essere stati sottoposti a misure di prevenzione contro la delinquenza mafiosa.
REQUISITI PROFESSIONALI:
- avere frequentato un corso di formazione professionale ed aver superato un esame diretto ad accertare l’attitudine e la capacità professionale dell’aspirante in relazione al ramo di mediazione prescelto.
- oppure essere iscritto nell’apposita sezione r.e.a. (transitorio) (Decreto MSE 26/10/2011 MEDIATORI, art. 11, comma 2).
- oppure essere iscritto nell’apposita sezione r.e.a. (a regime) (Decreto MSE 26/10/2011 MEDIATORI, art. 8, comma 1).
INCOMPATIBILITA’:
L’esercizio dell’attività di mediazione è incompatibile:
- con l’attività lavorativa svolta in qualità di dipendente di persone, società, enti privati e pubblici, ad esclusione delle imprese di mediazione e con esclusione del rapporto di lavoro quale dipendente pubblico in regime di tempo parziale non superiore al 50%;
- con l’esercizio di qualsiasi attività imprenditoriale e professionale, esclusa quella di mediazione comunque esercitata.
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PROSSIMA PROGRAMMAZIONE: SETTEMBRE 2020
PER INFO: MARTINA BERTOLDO 0412386636 – martinabertoldo@cgiamestre.com